INDIPENDENZA, vera sicurezza
"il kitesurf è uno sport estremo a seconda di chi ci ha insegnato..."
Nel paradigma di insegnamento IKO, TQT e non solo, il fine ultimo di ogni lezione, e del corso di kite in generale, è l' indipendenza. Ma cosa esattamente si intende per indipendenza? Per definirla occorre considerare che ogni allievo traguarderà una serie di punti intermedi (step o stadi) lungo la sua linea di progresso, tutti precedenti lo step della definitiva planata, che è il reale punto di ingresso (ndr, anche punto di non ritorno) alla indipendenza dal nostro sport. Alcuni di questi sono chiamati punti di indipendenza parziale, che consentono, SE RAGGIUNTI, di poter esercitare in reale autonomia tutti gli step precedenti. VERO KITER INDIPENDENTE, CIOE' VERO "FINE CORSO"
Con una tipica frase "ho finito il corso di kite 3 mesi fa", cosa esattamente dovrebbe intendersi?
E come può capire un neo-kiter se la sua formazione è "completa"? Diversi standard (TQT, IKO, per esempio) definiscono il concetto di kiter indipendente / "fine corso" se sono tutti raggiunti alcuni step intermedi fondamentali. Ecco dunque cosa, un vero corso kite, deve includere per potersi intendere realmente completo e, diremmo: "finito".
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Nello step "planata" si intende raggiunto se sono state completate e DOMINATE le precedenti capacità intermedie qui elencate:
- AUTONOMAMENTE scegliere, armare, decollare e controllare il proprio kite - usare i tre livelli di sistemi di sicurezza - allontanarsi dalla spiaggia in bodydrag con la tavola - rilanciare il kite nel caso cada in acqua - calzare la tavola - effettuare il waterstart stabilmente - percorrere una distanza minima di 50m sulla tavola - fermarsi senza "esplodere" - capacità di recupero della tavola SENZA USO DEL LEASH DELLA TAVOLA (assolutamente vietato con o senza casco, ed di ogni tipologia, vedi sotto) - effettuare la partenza nel senso opposto per tornare verso riva. |
IL SELF RESCUE

E' oramai dato per assodato che un corso che non includa l'insegnamento del SELF-RESCUE (auto salvataggio) sia un corso scadente, da evitare indipendentemente dal costo basso a cui possa essere proposto.
Contemporaneamente è cresciuta l'auto-consapevolezza del neo-kiter che richiedono il self-rescue come parte integrante del corso.
Alcuni neo-kiters intervistati, alla domanda "sai cosa sia il self-rescue?", hanno risposto: "si me l'hanno spiegato ma non l'ho mai fatto in mare".
Ecco che, a scanso di equivoci, ribadiamo: Non è possibile immaginare di finire un corso di kitesurf senza aver NON SOLO VISTO FARE O AVUTO LA SPIEGAZIONE A PAROLE o SIMULATO in spiaggia, ma solo ed esclusivamente dopo aver provato in acqua alta ed essere tornato in autonomia a terra.
Contemporaneamente è cresciuta l'auto-consapevolezza del neo-kiter che richiedono il self-rescue come parte integrante del corso.
Alcuni neo-kiters intervistati, alla domanda "sai cosa sia il self-rescue?", hanno risposto: "si me l'hanno spiegato ma non l'ho mai fatto in mare".
Ecco che, a scanso di equivoci, ribadiamo: Non è possibile immaginare di finire un corso di kitesurf senza aver NON SOLO VISTO FARE O AVUTO LA SPIEGAZIONE A PAROLE o SIMULATO in spiaggia, ma solo ed esclusivamente dopo aver provato in acqua alta ed essere tornato in autonomia a terra.
Le PRECEDENZE IN MARE
Le precedenze in mare, queste sconosciute anche per una grossa fetta di kiters veterani...
Benchè ogni neo-kiter goda di una sorta di "immunità", e state ben sicuri che quasi chiunque nello spot capirà che siete novelli kiters, conviene appena possibile prendersi mezz'ora e farsi spiegare almeno i punti fondamentali delle precedenze, spiegati nella sezione tecnica del blog. |
Se e SOLO se questi precedenti punti sono raggiunti...
Se questi tre punti sono completati allora puoi ritenerti un kiter a tutti gli effetti ed il tuo (ottimo) corso può realmente essere considerato completo.
E se non sono stati tutti completati che fare?
c'è un'unica soluzione: ti consigliamo di tornare a chiedere alla tua scuola o dal tuo istruttore spiegazioni sul perché siano state tralasciati questi punti ESSENZIALI per la tua sicurezza ed autonomia e concordare una integrazione.
Se si dovesse ricevere una risposta negativa, ti preghiamo di segnalarcelo.
Non mancheremo di evidenziarlo nell'elenco delle scuole o istruttori in modo che altri possano evitare di tornarci. Forse così facendo le cose cominceranno a cambiare in Italia.
Se si dovesse ricevere una risposta negativa, ti preghiamo di segnalarcelo.
Non mancheremo di evidenziarlo nell'elenco delle scuole o istruttori in modo che altri possano evitare di tornarci. Forse così facendo le cose cominceranno a cambiare in Italia.
LAGO, SPIAGGIA, LAGUNA, MARE
Sicuramente è più facile in laguna o in acqua bassa, apparentemente più sicuro in mezzo ad un lago, comodo se ci gli istruttori ci lanciano il kite da un gommone, o se lo decollano loro in spiaggia e poi te lo passano in acqua...
Però se vuoi realmente essere un kiter AUTONOMO, SICURO ed INDIPENDENTE devi essere in grado di armare in spiaggia il tuo kite, decollare, spostarti al largo da solo e rientrare da solo.
Non ci stancheremo mai di sottolineare:
a) Se hai fatto il corso solo al lago, prendi del tempo e vai al mare, cerca una scuola e fatti supervisionare e se il caso insegnare ogni aspetto tralasciato prima. Fatti insegnare a decollare in sicurezza il kite ed ad atterrarlo in caso di emergenza e come allontanarti dalla spiaggia per effettuare il waterstart.
b) Se hai imparato in acqua bassa, vai al mare o al lago in acqua alta ed impara a destreggiarti in questa condizione: nessuno mai dovrebbe aiutarti a calzare la tavola nè a recuperartela, nè a rilanciare il kite. Devi saper fare tutto da solo.
c) SOPRATTUTTO pratica il bodydrag senza tavola (per recuperarla) e quello con tavola (per allontanarti dalla spiaggia). Ricorda che la tavola deve essere sempre sottovento a corpo e non dovresti essere abituato ad usare la maniglia (se si rompe o non ce l'hai, cosa fai?!?)
d) fatti assistere ed impara a conoscere i tuoi sistemi di sicurezza (quick releases) ed USALI (attivali) in acqua alta o a secco (prima senza il kite collegato e poi col kite in volo) in modo che tu sappia come funzionano e come riarmarli. Essendo non tutti uguali, NON usare mai un kite senza aver capito come si attivano tutti i relativi sistemi di sicurezza.
e) vai in acqua munito sempre di un coltellino tagliacavi (ed assicurati di saperlo usare: PROVALO)
f) non lesinare la copertura termica. Nel dubbio meglio una 5/4 che una 3/2mm. "Di caldo non è mai morto nessuno in acqua".
g) per i primi mesi (4..6) non scegliere mai da solo la misura del kite ma fatti consigliare da un local. Se questo manifesta delle perplessità NON prendere rischi, evita l'uscita soprattutto se sei sovrainvelato.
h) presentati sempre agli altri che non conosci, condividi sensazioni e raccogli consigli sullo spot e le sue singolarità.
E' considerato estremamente scortese, quindi MAI, ancora MAI, arrivare in uno spot, armare ed uscire senza neanche salutare il gruppo.
i) MAI uscire da soli. Senza "se" e senza "ma".
l) Nei primi 3 anni di kite, MAI tentare un self-launch, anche se sei rimasto ultimo in spiaggia ad uscire.
La volta successiva vedrai che monterai il kite e sarai pronto prima. Nel caso aspetta che esca qualcuno esperto, aiutalo ad atterrare e chiedigli di lanciarti.
La lista dei consigli non finisce certo qui, ma piano piano su altri articoli nuovi approfondimenti.
Però se vuoi realmente essere un kiter AUTONOMO, SICURO ed INDIPENDENTE devi essere in grado di armare in spiaggia il tuo kite, decollare, spostarti al largo da solo e rientrare da solo.
Non ci stancheremo mai di sottolineare:
a) Se hai fatto il corso solo al lago, prendi del tempo e vai al mare, cerca una scuola e fatti supervisionare e se il caso insegnare ogni aspetto tralasciato prima. Fatti insegnare a decollare in sicurezza il kite ed ad atterrarlo in caso di emergenza e come allontanarti dalla spiaggia per effettuare il waterstart.
b) Se hai imparato in acqua bassa, vai al mare o al lago in acqua alta ed impara a destreggiarti in questa condizione: nessuno mai dovrebbe aiutarti a calzare la tavola nè a recuperartela, nè a rilanciare il kite. Devi saper fare tutto da solo.
c) SOPRATTUTTO pratica il bodydrag senza tavola (per recuperarla) e quello con tavola (per allontanarti dalla spiaggia). Ricorda che la tavola deve essere sempre sottovento a corpo e non dovresti essere abituato ad usare la maniglia (se si rompe o non ce l'hai, cosa fai?!?)
d) fatti assistere ed impara a conoscere i tuoi sistemi di sicurezza (quick releases) ed USALI (attivali) in acqua alta o a secco (prima senza il kite collegato e poi col kite in volo) in modo che tu sappia come funzionano e come riarmarli. Essendo non tutti uguali, NON usare mai un kite senza aver capito come si attivano tutti i relativi sistemi di sicurezza.
e) vai in acqua munito sempre di un coltellino tagliacavi (ed assicurati di saperlo usare: PROVALO)
f) non lesinare la copertura termica. Nel dubbio meglio una 5/4 che una 3/2mm. "Di caldo non è mai morto nessuno in acqua".
g) per i primi mesi (4..6) non scegliere mai da solo la misura del kite ma fatti consigliare da un local. Se questo manifesta delle perplessità NON prendere rischi, evita l'uscita soprattutto se sei sovrainvelato.
h) presentati sempre agli altri che non conosci, condividi sensazioni e raccogli consigli sullo spot e le sue singolarità.
E' considerato estremamente scortese, quindi MAI, ancora MAI, arrivare in uno spot, armare ed uscire senza neanche salutare il gruppo.
i) MAI uscire da soli. Senza "se" e senza "ma".
l) Nei primi 3 anni di kite, MAI tentare un self-launch, anche se sei rimasto ultimo in spiaggia ad uscire.
La volta successiva vedrai che monterai il kite e sarai pronto prima. Nel caso aspetta che esca qualcuno esperto, aiutalo ad atterrare e chiedigli di lanciarti.
La lista dei consigli non finisce certo qui, ma piano piano su altri articoli nuovi approfondimenti.
NO BOARD LEASH, PLEASE!!!

Sottolineamo: mai rivolgersi a sedicenti istruttori o scuole che usano il BOARD LEASH o LEASH DELLA TAVOLA.
E' potenzialmente LETALE e vietato dalla stragrande maggior parte delle organizzazioni internazionali (IKO, TNT, PASA, BSKA).
E' solo "comodo" per le scuole che lo usano perchè non rischiano di perdere le tavole e possono gestire con facilità più allievi contemporaneamente spostando il rischio solo su di loro.
Non prendere un rischio così grande inutilmente, pretendi un corso di qualità totale.
Ricorda: NO BOARD LEASH. MAI, di qualunque tipo, con o senza casco, con o senza impact, sia esso elastico o rotoleash. Senza se e senza ma.
E' potenzialmente LETALE e vietato dalla stragrande maggior parte delle organizzazioni internazionali (IKO, TNT, PASA, BSKA).
E' solo "comodo" per le scuole che lo usano perchè non rischiano di perdere le tavole e possono gestire con facilità più allievi contemporaneamente spostando il rischio solo su di loro.
Non prendere un rischio così grande inutilmente, pretendi un corso di qualità totale.
Ricorda: NO BOARD LEASH. MAI, di qualunque tipo, con o senza casco, con o senza impact, sia esso elastico o rotoleash. Senza se e senza ma.
MA QUELLO CHE PIU' DI TUTTO INPATTA SULLA TUA SICUREZZA E' IL TRIM del tuo kite!

Sarà argomento di un altro articolo ma, in sintesi, prendi per buono che:
- se in navigazione la tua barra è distante da te di oltre di 20-25cm;
- (insistiamo) se, peggio, la barra durante la tua planata è in posizione alta (vicino al trim del depower);
- se col kite fermo allo zenith dovessi sentirti anche solo più che alleggerito o, peggio, sollevato tirando la barra in basso (a battuta, sul Chiken Loop = CL)
allora il tuo TRIM è assolutamente: E R R A T O e questo può seriamente incidere negativamente sulla sicurezza della tua pratica.
Una grossissima percentuale di grandi incidenti sono stati causati dal trim errato / scellerato del kite!
Che fare?
Torna dal tuo istruttore e se le cose non cambiano dopo i suoi consigli o se hai dubbi sulla cosa, non esitare a scrivere sotto, eventualmente puoi postare foto o video, saremo noi a darti gratuitamente le dritte per risolvere.
Seguono altri articoli sui consigli indispensabili alla sopravvivenza...
Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia utile per altri amici kiters?
CONDIVIDILO e commenta se vuoi sotto ;)
- se in navigazione la tua barra è distante da te di oltre di 20-25cm;
- (insistiamo) se, peggio, la barra durante la tua planata è in posizione alta (vicino al trim del depower);
- se col kite fermo allo zenith dovessi sentirti anche solo più che alleggerito o, peggio, sollevato tirando la barra in basso (a battuta, sul Chiken Loop = CL)
allora il tuo TRIM è assolutamente: E R R A T O e questo può seriamente incidere negativamente sulla sicurezza della tua pratica.
Una grossissima percentuale di grandi incidenti sono stati causati dal trim errato / scellerato del kite!
Che fare?
Torna dal tuo istruttore e se le cose non cambiano dopo i suoi consigli o se hai dubbi sulla cosa, non esitare a scrivere sotto, eventualmente puoi postare foto o video, saremo noi a darti gratuitamente le dritte per risolvere.
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