misura corretta della larghezza della barra
La disponibilità tecnica di variazioni sull'attrezzatura moderna è frutto di una evoluzione incessante. La aziende stanno andando verso la semplificazione per l'utente e, soprattutto per loro stesse, verso una ottimizzazione dei processi produttivi, beneficiando di migliori economie di scala, arrivando in alcuni casi alla produzione di una sola misura di barra o, alla peggio, un paio di misure di larghezza disponibili.
Problematica e soluzione
In sintesi si può dire che la reattività di un kite è legata, per semplificare, alla "quantità" di superficie di tip mossa rispetto alla superficie totale del kite.
Sempre per semplificare, è facile rendersi conto che "se tiro 30 cm, la back di uno dei tip di un 7m" avrò un effetto completamente differente che "se tiro 30 cm, la back di tip di un 21m", ciò proprio in virtù della definizione di cui sopra. La problematica quindi per i designers (e le aziende) è: come riuscire a mantenere un feeling di conduzione simile, per diverse misure di kite, a parità di larghezza di barra (e quindi di leva, nell'esempio di sopra i "30cm" di azione sulle back)? Spesso la soluzione proposta è stata quella di minimizzare l'effetto variando (rallentando) di proposito la velocità di kite piccoli, con punti di attacco, briglie e shapes differenti rispetto a modelli più grandi ed altri accorgimenti secondari. Se la somma di: shape differenti + diverse leve con punti di attacco differenti + variazioni alle briglie, consentono di ottenere lo stesso, o un paragonabile, feeling su tutta la gamma di misure allora il brand fa "bingo" e progetta (leggi vende) una sola barra per tutti i kite. Tuttavia l'attuale fisica dei materiali in gioco non consente di percorrere questa soluzione sempre e completamente, o per lo meno facilmente, portando i kite di misura estrema ad essere, quasi sempre, troppo reattivi e troppo lenti comparati fra loro. In questo caso l'unica soluzione non è ricorrere a barre di larghezza diversa. Più spesso quindi, in questi ultimi tempi, si hanno di fatto 2 misure, eventualmente modificabili in sotto-variazioni (+/- 2..3cm) per ottenere una gamma di larghezze che è a misura di qualsiasi rider. Ogni brand ha studiato diverse soluzioni tecniche per riuscirci, più o meno eleganti, più o meno pratiche, più o meno sicure. Trim sempre a secco
Ma se ogni barra ha (o non ha) un SUO sistema di variazione della larghezza, in ogni caso, ricorda: non effettuare mai la variazione con il kite in volo, MAI.
Atterra piuttosto il kite e, sottovento a questo, fai tutti i trim del caso. LA SENTENZA:
La maggiore o minore larghezza della barra, induce una leva più o meno favorevole sulle back, niente altro.
Ogni altro effetto è una conseguenza diretta di quanto detto sopra. Tra cui:
Stile e larghezza, ecco cosa c'entra
Va poi considerato che, la stessa dinamica va applicata alla larghezza dell'impugnatura sulla barra, cioè la distanza tra i pollici e il centro della barra, che, come già saprai, contribuisce a smorzare ogni movimento dell'ala non desiderato.
Nella pratica, ecco qualche altra implicazione: navigare con una impugnatura larga, essendo costretti da una barra troppo stretta per il kite che si usa è realmente poco stiloso. Le mani non dovrebbero mai essere troppo lontane dalla main line, e certamente mai vicino alle cornette della barra a meno che tu non sia un principiante assoluto. Se il tuo kite non looppa col raggio stretto che vorresti, forzandoti a sbracciare con la barra, allora tra le varie soluzione c'è la prova del cambio della larghezza della barra (ndr leva). Oppure viceversa, il tuo kite looppa 2 volte cercando di chiudere un Kiteloop Raley? prova con una barra più stretta. Se ti piace il kite più "stabile" e "fermo" o se ti serve che lo sia, perché, per esempio, stai provando un trick e ti ritrovi sempre il kite "mosso" da dove vorresti che stia allora potresti pensare di ridurre la larghezza della barra che usi. Per lo stesso motivo un waverider desiderando una grande reattività dal proprio aquilone, opterà per una barra più larga di quando vorrà usare lo stesso kite per fare wakestyle sganciato. Chiudere un F16, per esempio, con una barra troppo stretta può avere effetti molto tangibili sul crash che ti aspetta in atterraggio, sballando i tempi o generando troppa trazione e questo non è il massimo specialmente quando inizi da poco un nuovo trick. Chi mi conosce sa la mia famosa massima: "il trim è il 70% di un buon kiter (ed il 90% di un buon istruttore)!" dedica del tempo a capire gli effetti della variazione della larghezza della barra, sperimenta e fai tua l'analisi che può aiutarti a capire le dinamiche in gioco e, conseguentemente, a progredire velocemente. Ultimo consiglio: non ascoltare troppo le chiacchiere da ombrellone, "quel kite lavora meglio con la barra nuova" (magari cambia solo il colore...). Sperimenta, coltiva il lato tecnico e critico, costruisci una indipendenza di giudizio ed il risultato sarà, soprattutto, che acquisirai una maggiore sicurezza ed una migliore curva di progresso.
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