...quando ti arriva e ti ritrovi la scatola in mano. Ora, dico, già la scatola è un motivo in più per capire perché questo gioiellino costa 550 euro (c'è da dire che, per dovere di cronaca, si tratta della barra più cara del mondo in questo momento). Si tratta di quella mistura di design e raffinatezza che proprio ti sorprende. Ogni cosa sembra essere stata "studiata" per stupire. La scatola non è un semplice parallelepipedo: la parte in verde sotto è inclinata. Apri la scatola e... sopresa... è già arrivato Natale, una subliminale scritta te lo ricorda... Il manuale (e già, un manuale alto 1,5cm) mica te lo fanno normale, intendo, rettangolare. No... troppo banale.Mamma North ha deciso di farlo stampare con un lato non parallelo rispetto all'altro. Mi immagino la faccia dell'adetto alla tipografia che li guarda male quando gli consegnano la commessa. Detto questo lo sguardo si sofferma su decine di dettagli, vediamoli tutti. Il Leash è diverso nella colorazione, bianco candido,ed, ad occhio e croce, leggermente più lungo del normale leash. Identico il quick release ed il (poco pratico, imho) sistema di copertura del moschettone. Sarà abitudine, dicono che col tempo torni comodo quasi come non averlo. Un'altra nota che stona con tutto il resto è che il leash non è rivestito da EVA o neoprene; per lo meno nella parte vicina alla barra sarebbe stato gradito e a quel costo ce lo saremmo aspettato. Condivisibile la scelta di dotare il terminale del QR di una scotta che potrà facilmente essere collocata su qualsiasi trapezio in praticamente qualunque posizione (frontale o sull'HP cord) senza rischiare inceppamenti o, peggio, sorprese di distacco houdini style dei leash dai trapezi con conseguente perdita del kite unhooked. Tiriamo fuori dalla scatola il resto e rimaniamo con la bocca aperta per almeno un paio di motivi... Stretta, ma se dico stretta vuol dire stretta...Non sembra possibile che possa essere così stretta eppure solo tra le mani si realizza quanto lo sia. Combinazione cromatica che richiama il trinomio blu_petrolio+rosso+bianco, il trinomio Hadlow. Colorazione azzeccatissima, senza andare sul pacchiano ma che impone la sua collocazione da fuori classe. Troviamo il set di trasformazione da 5 a 6 linee dell'Hadlow setup del Vegas 2015. Una cima depower di ricambio: la cosa ci lascia col mezzo sorriso (bella storia con quello che costa almeno c'è una utile ricambio già incluso) e mezza perplessità (ma si spacca così facilmente?!?). Ad una analisi attenta appaiono agli occhi tutti i motivi, e con gli interessi, per cui North ha saputo distinguersi nel panorama dei Brand collocandosi leader nella qualità: la cura per il dettaglio, a volte maniacale. Una scelta, questa, che deriva da una cultura del marketing che affonda le radici in una storicità ultratrentennale nella produzione tecnica nel sailing e nei watersports. Questo un rapido zoom su alcuni di questi, accortezze estetiche a volte, magari inutili, d'accordo, ma maledettamente e semplicemente cool! Tra le foto, per esempio, il dettaglio su come siano bloccati i terminali delle linee in fabbrica in modo che non si possano annodare; la stopper ball con il logo north stampato sopra, l'elegante splitter lines in acciaio che include il sistema re-ride, in questo caso sulla 5^ linea/6^linea. Notare che questa è spostabile in modo da soddisfare il setup su 5th linea (ad un kite chord) o quello su 6 linee (presumibilmente un kite span, o poco meno).
Nella prova su strada la barra dimostra subito una certa compattezza ed una eccezionale stabilità di conduzione. Una perfetta alchimia fa si che tutto sia sotto controllo, il depower trim, di qualche centimetro più vicino, compensa la maggiore distanza del più lungo chickenloop. Quest'ultimo consente di avere una posizione più naturale in andatura, con la barra rigorosamente quasi mai oltre i 3cm dalla battuta e che facilita in modo sorprendentemente naturale l'unhooking ed il re-hooking, facendo dimenticare il salutuario fastidio della normale 5th trustbar col CL di dimensioni regolari. Ottimo il mainline ricoperto, uno dei pochi provati che non offre particolare attrito a scorrere quando la barra è piegata da un lato. Credo, comunque, che, per quanto tutto sia possibile, questa barra stia a pennello fino a massimo 10/11m. Provata sul 9m è perfetta, perchè mantiene la possibilità di controllare i loop e stringerli a piacimento, e contemporaneamente dona quel tocco di "fermo immagine" al kite che una volta impostato a 45°, lì era e lì te lo ritrovi a fine manovra a meno di grossi input all'estremità della barra. Prossimo report sarà dedicato al setup a 6 linee, alla prossima condizione ideale per farlo... E tu l'ha già provata? Che te ne è parso? commenta sotto |
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